mercoledì 18 aprile 2012

la pagina più brutta della nostra storia

foto.JPG

Il fascismo arrivò al potere in Italia nel 1922, quando Benito Mussolini diventò capo del governo e, in seguito, dittatore (“Duce”).
Nell’Italia fascista, gli ebrei (circa 47 mila, su una popolazione italiana totale di oltre 41 milioni di abitanti) vivevano integrati con il resto della popolazione: come tra tutti gli italiani, anche tra gli ebrei c’erano i fascisti e gli antifascisti, i più ricchi e i più poveri, i più istruiti e i meno istruiti. In più va detto che la comunità ebraica italiana (quella diRoma in particolare) era la più antica comunità ebraica d’Europa (presente nella Penisola fin dal II secolo a.C.).
Negli anni ’30, il regime fascista cominciò a percorrere la strada del razzismo: con laguerra d’Etiopia (1935-1936), quando cioè l’Italia aggredì e poi annesse il paese dell’Africa Orientale, si sviluppò l’idea di evitare il “rischio” di una popolazione di “meticci”, cioè di persone nate dall’unione tra italiani bianchi e africani neri. In questo modo il fascismo produsse le prime norme di stampo razzista, vietando il matrimonio tra bianchi e neri.
In pochi mesi il razzismo diventò anche antisemitismo (ostilità contro gli ebrei), cioè quella forma particolare di razzismo che era molto diffusa in Europa in quegli anni: nella Russia zarista di inizio secolo, nella Germania nazista, nella Polonia della dittatura militare e così via. Nei primi mesi del 1938 anche in Italia ci fu una violenta campagna antisemita, che portò il regime fascista a promulgare, tra settembre e novembre, le “leggi razziali”, cioè delle leggi in cui si diceva che gli italiani erano “ariani” e che gli ebrei non erano mai stati italiani.
A partire da quel momento, gli ebrei italiani non potevano più lavorare nelle amministrazioni pubbliche, insegnare o studiare nelle scuole e università italiane, far parte dell’esercito, gestire alcune attività economiche e commerciali che il fascismo giudicava “strategiche” per la nazione. Di anno in anno le misure contro gli ebrei diventarono sempre più dure, fino al 1943, quando l’occupazione tedesca dell’Italia del centro-nord diventò una tragedia anche per gli ebrei italiani, molti dei quali finirono nei campi di concentramento e di sterminio.
In quegli anni gli italiani si comportarono in maniera molto diversificata nei confronti dei loro connazionali di origine ebraica: in molti casi li aiutarono a sopravvivere e, al momento del bisogno, li nascosero e portarono in salvo; in altri casi, soprattutto nelle città più piccole, ne approfittarono per ricavare dei vantaggi economici e li denunciarono alle autorità.





dalla rivista «La Difesa della Razza», novembre 1938



Gli ebrei non possono
Prestare servizio militare
Esercitare l'ufficio di tutore
Essere proprietari di aziende interessanti la difesa nazionali
Essere proprietari di terreni e fabbricati
Avere domestici ariani
Espulsione degli ebrei stranieri
Non vi possono essere ebrei nelle banche
Nel partito..negli enti provinciali e comunali
Nelle amministrazioni militari e civili
Negli enti parastatali
nelle assicurazioni
Gli ebrei esclusi dalla scuola italiana

Tratto dalla rivista
"la difesa della razza",
Novembre 1938












magazzine

se i libri..

tratto da C’era un bambino profumato di latte, di Roberto Piumini


Se i libri fossero di torrone
ne leggerei uno a colazione.
Se un libro fosse fatto di prosciutto,
a mezzogiorno lo leggerei tutto.
Se i libri fossero di marmellata,
a merenda darei una ripassata.
Se i libri fossero frutta candita,
li sfoglierei leccandomi le dita.
Se un libro fosse di burro e panna,
lo leggerei prima della nanna.
tratto da C’era un bambino profumato di latte, di Roberto Piumini

il saltimbanco

                                                      Il saltimbanco

Chi sono?
Son forse un poeta?
No certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’ anima mia:
follìa.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non à che un colore
la tavolozza dell’ anima mia:
malinconìa.
Un musico allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’ anima mia:
nostalgìa.
Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
dinanzi al mio core,
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’ anima mia

uno sconoscito




 uno sconosciuto - Walt Whitman
Sconosciuto che passi! Tu non sai con che desiderio ti
guardo, 
Devi essere colui che cercavo, (mi
arriva come un sogno), 
Sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo una vita
di gioia,
Tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo, mentre
passiamo veloci uno vicino all'altro,
Sei cresciuto con me, con me sei stato ragazzo

Ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo non è più
solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio,
Mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua
carne, passando, , il
mio petto, le mie mani,
Non devo parlarti, devo pensare a te quando siedo in
disparte o mi sveglio di notte, tutto solo,
Devo aspettare, perché t'incontrerò di nuovo, non ho
dubbi,
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martedì 17 aprile 2012

Infinito Tempo





Non un giorno e nemmeno un anno,ma infinite notti.
A volte l'inganno del tempo ci ha portati
in vetta alle speranze
eterni giovani,eterne promesse.
Ma nulla di tutto questo illuderci
ci ha cambiati,ed ora
con gli anni in mano
le curve delle rughe
il cuore vissuto
come possiamo regalarci un sogno,
intravedere uno spiraglio di felicità
abbandonarci in un sospiro
quando
carezze mancate ci son state tolte
e gioia ci fù nascosta
quando era tempo di averla,la vita.
Adesso che nell'anima sono rimasti
i ricordi e che l'esistenza
ci ha segnato il passo
come ritrovare la via?
Nel viaggio trascorso siamo passati,
nell'attimo di ora fermi.
Il nostro cuore attende di svelarsi
la mente riposa
in un sonno quieto davanti
al futuro che verrà.

Silvana Marini

lunedì 16 aprile 2012

prima in graduatoria nella lista delle dieci frasi...

Eva romoli
  • camminare a piedi nudi sulla sabbia, mentre il sole sta tramontando
  • tornare in un posto che è stato speciale e trovarlo sempre uguale
  • scoprire di portare dentro le persone che non ci sono più, di non averle perse
  • fare la lista delle cose da fare e scoprire di essere riuscita a farle tutte
  • i bucatini al dente
  • avere il tempo per dormire o per stare sveglia fino a tardi
  • uscire di casa senza trucco
  • un paio di scarpe comode
  • capirsi al volo, senza parlare
  • iniziare e finire un libro di Tolstoj

  • di Eva Romoli
 
lista n;1 scelta da Roberto Saviano  tra le tante giunte all'appello //dieci motivi per cui vale la pena di vivere // lanciato da Repubblica

domenica 15 aprile 2012

luoghi troppo comuni

                      luoghi troppo comuni

SE CAMMINARE FOSSE VERAMENTE SALUTARE,
IL POSTINO SAREBBE IMMORTALE.
LA BALENA NUOTA GIORNO E NOTTE,
MANGIA SOLO PESCE E BEVE SOLO ACQUA.
EPPURE E’ GRASSA.
IL CONIGLIO CORRE E SALTA COME UN FORSENNATO.
MA VIVE SOLTANTO 10 ANNI.
LA TARTARUGA NON CORRE, NON FA NIENTE
…E VIVE 450 ANNI.

         CONCLUSIONE:
VAFFANKULO ALLA DIETA E ALLA GINNASTICA !..

la felicità ....

E’ un caffè con un’amica. E’ un bacio rubato. Un messaggio inaspettato. Lo sguardo intenso di un passante. E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami. E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata richiusa in una stanza. E’ un sorriso. E’ una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia. E’ un profumo nuovo. E’ il sorriso di un bambino. E’ una confidenza fra sorelle. E’ la tua canzone preferita alla radio. E’ un’emozione improvvisa. E’ la luna piena. E’ un abbraccio affettuoso. E' non pensare a domani, a cosa farai. Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale, respira l’istante presente Goditi ogni istante. Ogni emozione è felicità
 

dettagli...

l'età non è che un dettaglio per carte d'identità e curriculum vitae, ma l'anima non vive di documenti

Siddharta..






  1. SIDDHARTA E IL VIANDANTE PENSATORE
  2. Un giorno mentre SIDDHARTA meditava sotto al solito fico ...gli si avvicino un viandante che stava cercando la via dell'ILLUMINAZIONE. Si misero a parlare del più e del meno come due vecchi amici quando SIDDHARTA gli chiese: “ Qual'è la mancanza più grave per l'uomo?” E il VIANDANTE PENSATORE così rispose:
    “E' GRAVE MORIRE SENZA AVER
     CAPITO LA VITA
    E' DRAMMATICO VIVERE SENZA AVER CAPITO LA MORTE!”
     quanto adoro questo libro nessuno lo sa
    


ode alla vita


sabato 14 aprile 2012

venerdì 13 aprile 2012

sei personaggi in cerca d'autore

"Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose!
E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai."


Sei personaggi in cerca d'autore - Luigi Pirandello

proibito di pablo neruda




                                                    è proibito


piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
È proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

Pablo Neruda

mercoledì 11 aprile 2012

dice il saggio

                                              cento libri non valgono una carezza

lunedì 9 aprile 2012

,pensieri,emozioni,stupidate,piccole cose da condividere,magari non interesserà nessuno....ma se qualcuno lo apprezzerà ne sarò felice

lunedì 26 marzo 2012

la mia la spiaggia

Aggiungi didascalia
                                           voglia di mare.....

una splendida abbazia nei pressi di Montalcino

                                                        abbazia di S.Antimo

una serie di frasi che fanno pensare

La perfezione dell'uomo consiste proprio nello scoprire le proprie imperfezioni. (Sant'Agostino) Il bisogno di leggere è, prima di tutto, il bisogno di stare con se se  stessi
 Non preoccuparti solo di essere migliore dei tuoi contemporanei o dei tuoi predecessori. Cerca solo di essere migliore di te stesso. (William Faulkner)
 Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito.(Jim Morrison)
  Una donna facile è quella che ha la moralità sessuale di un uomo. (Anonimo)
 L'umanità senza la donna sarebbe scarsa. Terribilmente scarsa. (Mark Twain)
 La tragedia della vecchiaia non è di essere già vecchi, ma di essere ancora giovani. (Oscar Wilde)
  Saper vivere con piacere il passato è vivere due volte. (Marziale)
 I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.Valéry) (Paul
 Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre. (Gabriel
García Marquez)
  Il solo modo di leggere una raccolta di aforismi senza annoiarsi è di leggerne alcuni e fermarsi a meditare. ( Charles-Joseph principe di Ligne)
   Incollato da <http://tryggiu.blogspot.it/2012/03html>

e x la par condicio ...andrea




domenica 25 marzo 2012

il blog di tryggiu

non so niente di come si gestisce un blog .....però ci provo, forse non interessa a nessuno ,voglio solo condividere un po di cose che mi piacciono ,ma se qualcuno lo apprezzerà mi farà molto piacere,si accettano commenti costruttivi ...grazie

della serie strafalcioni vari



Un mio amico che si occupa di prodotti x l'agricoltura mi ha raccontato di come a volte sono alterati i nomi più comuni di malattie delle piante.. Strafalcioni verdi, domande curiose e un po’ bizzarre per cui ha pensato di  raccogliere i vari errori e i numerosi lapsus che gli  è capitato di sentire. Refusi e qui pro quo che hanno suscitato la sua e la mia ilarità... Quello che ho scritto è solo un parte di quello annotato: vi assicuro che sono tutte reali.
“Come si combatte l’Ovidio”? Macché Ovidio: Ovidio è stato un poeta latino nato a Sulmona nel 43 a.C.; la vera malattia in questione è l’oidio (le foglie delle piante si ricoprono di un feltro farinoso e biancastro).

“Come si combatte la coccibiglia”? Mi viene in mente quando, da bambino, giocavo con le biglie a Cesenatico; la vera la malattia in questione è la cocciniglia, caratterizzata da scudetti tondeggianti e piatti di colore grigio scuro che compaiono sui rami.

“Come si combatte la picchionatura”? La vera malattia in questione è ticchiolatura (soprattutto sulle foglie delle rose, si formano macchie bruno-violetto).

“Come si combatte la carposcarsa”? Macché scarsa, insufficiente o quant’altro: la vera malattia è la carpocapsa (la larva danneggia i frutti della mela scavando gallerie al suo interno).

“Come si combatte la balla col pesco?” E perché non Balla coi lupi, con Kevin Kostner? La malattia è la bolla del pesco (fungo che causa arricciamento delle foglie del pesco e successivo disseccamento).

“Prodotto chimico che agisce per contratto”. E magari ci mettiamo anche l’affitto: la frase giusta è: Prodotto chimico che agisce per contatto.

“Il rossetto delle ortensie”. Perché non anche il fondotinta e l’ombretto? In realtà si tratta del concime delle ortensie.

“Come si combatte l’occhio del cappone?” E mettiamoci pure quello del bue e dell’agnello: la domanda corretta riguarda l’occhio del pavone (sulla pagina superiore della foglia dell’ulivo si formano macchie tonde e scure di circa un centimetro di diametro).

“Come si combatte il ragnetto russo ?” Macché ragnetto russo e neanche quello cinese, giapponese e americano: in realtà il ragnetto è rosso (un acaro con scudetto rosso lungo 4-5 millimetri , visibile anche ad occhio nudo).

“Come si combatte la vignola”? La vignola è in realtà è tignola (un parassita animale che penetra nelle foglie e nei boccioli floreali distruggendoli).

“Come si combattono gli acidi?” Niente acidi e neanche dolci e salati; semmai afidi (piccoli insetti verdi o bruni riuniti in colonie che causano deformazione del lembo fogliare).ome si combatte l’Ovidio”? Macché Ovidio: Ovidio è stato un poeta latino nato a Sulmona nel 43 a.C.; la vera malattia in questione è l’oidio (le foglie delle piante si ricoprono di un feltro farinoso e biancastro).

“Come si combatte la coccibiglia”? Mi viene in mente quando, da bambino, giocavo con le biglie a Cesenatico; la vera la malattia in questione è la cocciniglia, caratterizzata da scudetti tondeggianti e piatti di colore grigio scuro che compaiono sui rami.

“Come si combatte la picchionatura”? La vera malattia in questione è ticchiolatura (soprattutto sulle foglie delle rose, si formano macchie bruno-violetto).

“Come si combatte la carposcarsa”? Macché scarsa, insufficiente o quant’altro: la vera malattia è la carpocapsa (la larva danneggia i frutti della mela scavando gallerie al suo interno).

“Come si combatte la balla col pesco?” E perché non Balla coi lupi, con Kevin Kostner? La malattia è la bolla del pesco (fungo che causa arricciamento delle foglie del pesco e successivo disseccamento).

“Prodotto chimico che agisce per contratto”. E magari ci mettiamo anche l’affitto: la frase giusta è: Prodotto chimico che agisce per contatto.

“Il rossetto delle ortensie”. Perché non anche il fondotinta e l’ombretto? In realtà si tratta del concime delle ortensie.

“Come si combatte l’occhio del cappone?” E mettiamoci pure quello del bue e dell’agnello: la domanda corretta riguarda l’occhio del pavone (sulla pagina superiore della foglia dell’ulivo si formano macchie tonde e scure di circa un centimetro di diametro).

“Come si combatte il ragnetto russo ?” Macché ragnetto russo e neanche quello cinese, giapponese e americano: in realtà il ragnetto è rosso (un acaro con scudetto rosso lungo 4-5 millimetri , visibile anche ad occhio nudo).

“Come si combatte la vignola”? La vignola è in realtà è tignola (un parassita animale che penetra nelle foglie e nei boccioli floreali distruggendoli).

“Come si combattono gli acidi?” Niente acidi e neanche dolci e salati; semmai afidi (piccoli insetti verdi o bruni riuniti in colonie che causano deformazione del lembo fogliare). 

venerdì 23 marzo 2012


                                         dedicata a una persona speciale 
Spiegare cosa tu sei per me, forse, non è facile... Però sappi che, se tu non ci fossi, Le mie giornate nere sarebbero state ancora più buie. le mie incertezze sarebbero ancora tali. Che i miei dubbi, senza i tuoi consigli, ancora me li porterei dietro. E sappi anche che a tutte le mie domande cercherei ancora una risposta. E, il bene che ti voglio, è puro...  Come la nostra amicizia







ed è subito sera Salvatore Quasimodo

                                         
                                                      quando si dice la sintesi......

soldati di Giuseppe Ungaretti

                        in una sola similitudine Ungaretti descrive quanto sia precaria la vita dei soldati al fronte

è già qualcosa....


"I tempi felici sono brevi. A sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana. Eppure la vita é bella lo stesso." (Anna Magnani)

è primavera finalmente


per consolarsi un po ...


pablo neruda per te amore


giovedì 22 marzo 2012

gigi proietti ,tre barzellette micidiali


totò è sempre totò


scritto sulla sabbia ,Herman Hesse



frasi ,citazioni di Herman Hesse



herman hesse ,canto d'amore



favola d'amore di Herman Hesse...,uno dei miei autori preferiti


la primavera,vivaldi

quanto mi piace......questa melodia così spumeggiante

vivaldi le quattro stagioni inverno


vivaldi le quattro stagioni ,inverno


vivaldi le quattro stagioni ,autunno


vivaldi le quattro stagioni ,estate


dolce sentire...una preghiera che tocca il cuore


i doodle di google


mercoledì 21 marzo 2012

la cosa più bella.....eva !!!!!!!!!!!


prevert ,questo amore

                                                     che poesia....

vivaldi ,la primavera

vivaldi ,la primavera,splendida 

ricordi delle vacanze


                                              la mia palma

                                                 dalla mia finestra

                                                                tramonti
                                                         ricordi delle vacanze

pablo neruda ,poesia...


il doodle di primavera di google ,sempre molto carini..

..

in ricordo di lucio ...una delle più belle canzoni !!!


il mio paese sotto la neve...bello


non disperarti.....