Palazzo dei Papi (Viterbo)
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Il Palazzo dei Papi di Viterbo è, insieme al Duomo di Viterbo, il più importante monumento storico della città. Esso fu eretto nella forma attuale ampliando il palazzo sede della Curia vescovile della città allorché papa Alessandro IV (1254 – 1261, papa
dal 1254), a causa dell'ostilità del popolo e della borghesia,
capitanata dal senatore Brancaleone degli Andalò, trasferì la sede della
Curia pontificia nel 1257 a Viterbo. L'ampliamento fu disposto e curato
dal Capitano del Popolo
Raniero Gatti, appartenente ad un'influente famiglia cittadina. Egli
fece costruire tra l'altro una grande sala per le udienze nota con il
nome di Aula del Conclave per il fatto di aver ospitato il primo e più
lungo conclave della storia. Notevole anche la Loggio delle benedizioni
(più nota come Loggia dei Papi) eretta nel 1267 per volontà del Capitano
del Popolo Andrea Gatti. La caduta di parte del tetto avvenuta l'11 maggio 1277, ferì mortalmente Papa Giovanni XXI. La visita del Palazzo è possibile rivolgendosi presso il Museo del colle del duomo di Viterbo