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sabato 6 ottobre 2012

santuari





Santuario Madonna del Ruscello


Vallerano VT
Facciata
organo monumentale recentemente ristrutturato
La notte di Natale del 1606 fu celebrata la prima Messa solennein onore della miracolosa immagine della Madonna del Ruscello nella splendida chiesa di cui erano appena terminati i lavori di costruzione. L'edificio, che la tradizione locale vuole sia stato eretto su progetto del Vignola, sorgeva nell'immediata periferia del piccolo centro cimino.
L'opera fu realizzata dalla comunità, con l'ausilio dei membri di casa Farnese, per solennizzare il miracolo della fuoriuscita di sangue dalle labbra di una immagine dona Vergine che ornava una piccola edicola posta in prossimità del ruscello che scorre nei pressi del centro abitato.
La figura della Madonna in trono col Bambino, opera di un modestissimo artefice locale attivo agli inizi del XVI secolo, si presentava, a distanza di circa un secolo, particolarmente trascurata e molto rovinata: la piccola edicola fungeva addirittura da meta per il popolare gioco del ruzzolone, tanto che molti dei danni erano dovuti proprio ai colpi delle ruzzolo di legno che sbattevano direttamente sulla superficie dipinta.
Con la fortunata occasione della presenza a Vallerano di Stefano Menicucci, giovane pittore romano di buona fama al servizio del cardinale Odoardo Farnese, si crearono le condizioni, dietro insistenza del parroco, per procedere al restauro dell'immagine, che l'artista accettò di eseguire.
Il 5 luglio 1604 questi diede inizio ai lavori: dopo avere ben ripulito l'immagine, al momento di inserire dello stucco per risarcire una profonda screpolatura sul volto della Madonna all'altezza della bocca, avvenne l'evento miracoloso della fuoriuscita del sangue che imbrattò lo stecco, il dipinto e le mani stesse del pittore. 
La notizia del miracolo ebbe enorme ed immediata diffusione, a tal punto che nell'arco dello stesso anno giunsero numerosi pellegrini da tutti i paesi dell'areacircostante. Con la considerevole quantità di offerte lasciate dai fedeli si volle costruire un tempio sul luogo del miracolo. A tal fine il vescovo mons. Longo concesse, l'8 Agosto 1604, un'indulgenza di quaranta giorni a chi avesse trasportato gratuitamente i materiali per la costruzione e nominò una congregazione di dodici membri per l'amministrazione dell'opera.
Altri miracoli segnarono la costruzione del santuario: nel marzo 1605 durante lo scavo per le fondamenta dell'edificio, alcuni operai rimasero sepolti sotto un enorme masso che stavano spostando, uscendone miracolosamente illesi. Il 29 Settembre 1606, quando l'edicola originaria, tagliata alla base per essere portata al livello del piano del nuovo tempio, venne sollevata, cadde a terra fragorosamente rimanendo, però, perfettamente intatta così come il dipinto.
Quello della Madonna del Ruscello è divenuto nei secoli un importante santuario terapeutico: il 30 Gennaio 1684 la santaimmagine veniva solennemente incoronata e papa Innocenzo XI concesse per tale giorno una indulgenza plenaria.
La Madonna del Ruscello è ancora oggi meta continua di pellegrini sofferenti, tanto che la devozione è sfociata negli ultimi tre decenni nella celebrazione della "Giornata della Sofferenza" che vede un grande concorso di malati e dei loro accompagnatori provenienti da tutto il territorio viterbese.
Una recente proposta vuole la Madonna de] Ruscello come protettrice dei donatori di sangue.