lunedì 30 aprile 2012

i miei tulipani

 


magazzine
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la pietà yemenita

magazzine     AMSTERDAM - La giuria del World Press Photo (WPP) alla sua 55ª edizione è stata unanime nella

scelta della Foto dell’anno 2011: una donna yemenita, avvolta nel velo completo niqab, che tiene fra le

braccia un parente ferito durante una protesta contro il presidente Saleh. La fotografia è stata scattata dallo 


spagnolo Samuel Aranda, durante le manifestazioni a Sanaa, in Yemen, il 15 ottobre 2011, un servizio per 


il New York Times.

giovedì 26 aprile 2012

cantico delle creature


Il cantico delle Creature


Altissimo, onnipotente, buon Signore
tue sono le lodi, la gloria e l'onore
ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno,
e nessun uomo è degno di te.

Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.

Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle:
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e
per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo
per il quale alle tue creature dai sostentamento.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,
con il quale ci illumini la notte:
ed esso è robusto, bello, forte e giocondo.

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,
la quale ci sostenta e governa e
produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.

Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.


Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.

mercoledì 25 aprile 2012

assisi panorama

                                                    Assisi panorama

martedì 24 aprile 2012

curiosità sui mesi di nascita dicembre




° Generosi. 
° Attivi nei giochi. 
° Ambiziosi. 
° Divertenti. 
° Adorano essere circondati di persone. 
° Gli piace sentirsi amati. 
° Personalità mutevoli. 
° Non sono egoisti. 
° Adorano gli scherzi. 
° Buon senso dell’umorismo. 
° Logici. 
° Buoni amanti.


giovedì 19 aprile 2012

per sorridere..

 il gatto e il topo...

conoscete il significato dei fiori?? eccolo qui..




Il significato dei fiori
mercoledì 18 aprile 2012
9.59


Le rose rosse sono il fiore che sicuramente associamo tutti all’ AMORE. Quando riceviamo le rose o le regaliamo dobbiamo anche sapere che in base al numero, esiste un messaggio ben preciso. In questo articolo vi segnaliamo il significato sul numero delle rose. Una piccola curiosità che può essere molto utile. Contate subito le vostre rose e …… auguri! I messaggi sono tuttibellissimi… Mi vuoi sposare?, per esempio, si dice con 108 rose!
1 rosa: amore a prima vista
2 rose: accordo segreto
3 rose: ti amo
7 rose: voglio essere tuo
9 rose: insieme per tutta la vita

10 rose: sei perfetta
11 rose: sei il mio unico tesoro
12 rose: resta con me
13 rose: travolgente passione segreta
15 rose: sono davvero pentito dei miei errori
20 rose: sinceramente tuo
21 rose: mi affido a te
24 rose: sempre nei miei pensieri
33 rose: profondo e inestimabile amore
36 rose: per ricordare i nostri momenti
100 rose: ti sono devoto
101 rose: sei la cosa più importante
108 rose: mi vuoi sposare?
144 rose: ti amerò eternamente
365 rose: ti amo ogni giorno
999 rose: il mio amore non avrà fine






mercoledì 18 aprile 2012

la pagina più brutta della nostra storia

foto.JPG

Il fascismo arrivò al potere in Italia nel 1922, quando Benito Mussolini diventò capo del governo e, in seguito, dittatore (“Duce”).
Nell’Italia fascista, gli ebrei (circa 47 mila, su una popolazione italiana totale di oltre 41 milioni di abitanti) vivevano integrati con il resto della popolazione: come tra tutti gli italiani, anche tra gli ebrei c’erano i fascisti e gli antifascisti, i più ricchi e i più poveri, i più istruiti e i meno istruiti. In più va detto che la comunità ebraica italiana (quella diRoma in particolare) era la più antica comunità ebraica d’Europa (presente nella Penisola fin dal II secolo a.C.).
Negli anni ’30, il regime fascista cominciò a percorrere la strada del razzismo: con laguerra d’Etiopia (1935-1936), quando cioè l’Italia aggredì e poi annesse il paese dell’Africa Orientale, si sviluppò l’idea di evitare il “rischio” di una popolazione di “meticci”, cioè di persone nate dall’unione tra italiani bianchi e africani neri. In questo modo il fascismo produsse le prime norme di stampo razzista, vietando il matrimonio tra bianchi e neri.
In pochi mesi il razzismo diventò anche antisemitismo (ostilità contro gli ebrei), cioè quella forma particolare di razzismo che era molto diffusa in Europa in quegli anni: nella Russia zarista di inizio secolo, nella Germania nazista, nella Polonia della dittatura militare e così via. Nei primi mesi del 1938 anche in Italia ci fu una violenta campagna antisemita, che portò il regime fascista a promulgare, tra settembre e novembre, le “leggi razziali”, cioè delle leggi in cui si diceva che gli italiani erano “ariani” e che gli ebrei non erano mai stati italiani.
A partire da quel momento, gli ebrei italiani non potevano più lavorare nelle amministrazioni pubbliche, insegnare o studiare nelle scuole e università italiane, far parte dell’esercito, gestire alcune attività economiche e commerciali che il fascismo giudicava “strategiche” per la nazione. Di anno in anno le misure contro gli ebrei diventarono sempre più dure, fino al 1943, quando l’occupazione tedesca dell’Italia del centro-nord diventò una tragedia anche per gli ebrei italiani, molti dei quali finirono nei campi di concentramento e di sterminio.
In quegli anni gli italiani si comportarono in maniera molto diversificata nei confronti dei loro connazionali di origine ebraica: in molti casi li aiutarono a sopravvivere e, al momento del bisogno, li nascosero e portarono in salvo; in altri casi, soprattutto nelle città più piccole, ne approfittarono per ricavare dei vantaggi economici e li denunciarono alle autorità.





dalla rivista «La Difesa della Razza», novembre 1938



Gli ebrei non possono
Prestare servizio militare
Esercitare l'ufficio di tutore
Essere proprietari di aziende interessanti la difesa nazionali
Essere proprietari di terreni e fabbricati
Avere domestici ariani
Espulsione degli ebrei stranieri
Non vi possono essere ebrei nelle banche
Nel partito..negli enti provinciali e comunali
Nelle amministrazioni militari e civili
Negli enti parastatali
nelle assicurazioni
Gli ebrei esclusi dalla scuola italiana

Tratto dalla rivista
"la difesa della razza",
Novembre 1938












magazzine

se i libri..

tratto da C’era un bambino profumato di latte, di Roberto Piumini


Se i libri fossero di torrone
ne leggerei uno a colazione.
Se un libro fosse fatto di prosciutto,
a mezzogiorno lo leggerei tutto.
Se i libri fossero di marmellata,
a merenda darei una ripassata.
Se i libri fossero frutta candita,
li sfoglierei leccandomi le dita.
Se un libro fosse di burro e panna,
lo leggerei prima della nanna.
tratto da C’era un bambino profumato di latte, di Roberto Piumini

il saltimbanco

                                                      Il saltimbanco

Chi sono?
Son forse un poeta?
No certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’ anima mia:
follìa.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non à che un colore
la tavolozza dell’ anima mia:
malinconìa.
Un musico allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’ anima mia:
nostalgìa.
Son dunque… che cosa?
Io metto una lente
dinanzi al mio core,
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’ anima mia

uno sconoscito




 uno sconosciuto - Walt Whitman
Sconosciuto che passi! Tu non sai con che desiderio ti
guardo, 
Devi essere colui che cercavo, (mi
arriva come un sogno), 
Sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo una vita
di gioia,
Tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo, mentre
passiamo veloci uno vicino all'altro,
Sei cresciuto con me, con me sei stato ragazzo

Ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo non è più
solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio,
Mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua
carne, passando, , il
mio petto, le mie mani,
Non devo parlarti, devo pensare a te quando siedo in
disparte o mi sveglio di notte, tutto solo,
Devo aspettare, perché t'incontrerò di nuovo, non ho
dubbi,
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martedì 17 aprile 2012

Infinito Tempo





Non un giorno e nemmeno un anno,ma infinite notti.
A volte l'inganno del tempo ci ha portati
in vetta alle speranze
eterni giovani,eterne promesse.
Ma nulla di tutto questo illuderci
ci ha cambiati,ed ora
con gli anni in mano
le curve delle rughe
il cuore vissuto
come possiamo regalarci un sogno,
intravedere uno spiraglio di felicità
abbandonarci in un sospiro
quando
carezze mancate ci son state tolte
e gioia ci fù nascosta
quando era tempo di averla,la vita.
Adesso che nell'anima sono rimasti
i ricordi e che l'esistenza
ci ha segnato il passo
come ritrovare la via?
Nel viaggio trascorso siamo passati,
nell'attimo di ora fermi.
Il nostro cuore attende di svelarsi
la mente riposa
in un sonno quieto davanti
al futuro che verrà.

Silvana Marini

lunedì 16 aprile 2012

prima in graduatoria nella lista delle dieci frasi...

Eva romoli
  • camminare a piedi nudi sulla sabbia, mentre il sole sta tramontando
  • tornare in un posto che è stato speciale e trovarlo sempre uguale
  • scoprire di portare dentro le persone che non ci sono più, di non averle perse
  • fare la lista delle cose da fare e scoprire di essere riuscita a farle tutte
  • i bucatini al dente
  • avere il tempo per dormire o per stare sveglia fino a tardi
  • uscire di casa senza trucco
  • un paio di scarpe comode
  • capirsi al volo, senza parlare
  • iniziare e finire un libro di Tolstoj

  • di Eva Romoli
 
lista n;1 scelta da Roberto Saviano  tra le tante giunte all'appello //dieci motivi per cui vale la pena di vivere // lanciato da Repubblica

domenica 15 aprile 2012

luoghi troppo comuni

                      luoghi troppo comuni

SE CAMMINARE FOSSE VERAMENTE SALUTARE,
IL POSTINO SAREBBE IMMORTALE.
LA BALENA NUOTA GIORNO E NOTTE,
MANGIA SOLO PESCE E BEVE SOLO ACQUA.
EPPURE E’ GRASSA.
IL CONIGLIO CORRE E SALTA COME UN FORSENNATO.
MA VIVE SOLTANTO 10 ANNI.
LA TARTARUGA NON CORRE, NON FA NIENTE
…E VIVE 450 ANNI.

         CONCLUSIONE:
VAFFANKULO ALLA DIETA E ALLA GINNASTICA !..

la felicità ....

E’ un caffè con un’amica. E’ un bacio rubato. Un messaggio inaspettato. Lo sguardo intenso di un passante. E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami. E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata richiusa in una stanza. E’ un sorriso. E’ una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia. E’ un profumo nuovo. E’ il sorriso di un bambino. E’ una confidenza fra sorelle. E’ la tua canzone preferita alla radio. E’ un’emozione improvvisa. E’ la luna piena. E’ un abbraccio affettuoso. E' non pensare a domani, a cosa farai. Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale, respira l’istante presente Goditi ogni istante. Ogni emozione è felicità
 

dettagli...

l'età non è che un dettaglio per carte d'identità e curriculum vitae, ma l'anima non vive di documenti

Siddharta..






  1. SIDDHARTA E IL VIANDANTE PENSATORE
  2. Un giorno mentre SIDDHARTA meditava sotto al solito fico ...gli si avvicino un viandante che stava cercando la via dell'ILLUMINAZIONE. Si misero a parlare del più e del meno come due vecchi amici quando SIDDHARTA gli chiese: “ Qual'è la mancanza più grave per l'uomo?” E il VIANDANTE PENSATORE così rispose:
    “E' GRAVE MORIRE SENZA AVER
     CAPITO LA VITA
    E' DRAMMATICO VIVERE SENZA AVER CAPITO LA MORTE!”
     quanto adoro questo libro nessuno lo sa
    


ode alla vita


sabato 14 aprile 2012

venerdì 13 aprile 2012

sei personaggi in cerca d'autore

"Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose!
E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai."


Sei personaggi in cerca d'autore - Luigi Pirandello

proibito di pablo neruda




                                                    è proibito


piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
È proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

Pablo Neruda

mercoledì 11 aprile 2012

dice il saggio

                                              cento libri non valgono una carezza

lunedì 9 aprile 2012

,pensieri,emozioni,stupidate,piccole cose da condividere,magari non interesserà nessuno....ma se qualcuno lo apprezzerà ne sarò felice