domenica 25 marzo 2012

della serie strafalcioni vari



Un mio amico che si occupa di prodotti x l'agricoltura mi ha raccontato di come a volte sono alterati i nomi più comuni di malattie delle piante.. Strafalcioni verdi, domande curiose e un po’ bizzarre per cui ha pensato di  raccogliere i vari errori e i numerosi lapsus che gli  è capitato di sentire. Refusi e qui pro quo che hanno suscitato la sua e la mia ilarità... Quello che ho scritto è solo un parte di quello annotato: vi assicuro che sono tutte reali.
“Come si combatte l’Ovidio”? Macché Ovidio: Ovidio è stato un poeta latino nato a Sulmona nel 43 a.C.; la vera malattia in questione è l’oidio (le foglie delle piante si ricoprono di un feltro farinoso e biancastro).

“Come si combatte la coccibiglia”? Mi viene in mente quando, da bambino, giocavo con le biglie a Cesenatico; la vera la malattia in questione è la cocciniglia, caratterizzata da scudetti tondeggianti e piatti di colore grigio scuro che compaiono sui rami.

“Come si combatte la picchionatura”? La vera malattia in questione è ticchiolatura (soprattutto sulle foglie delle rose, si formano macchie bruno-violetto).

“Come si combatte la carposcarsa”? Macché scarsa, insufficiente o quant’altro: la vera malattia è la carpocapsa (la larva danneggia i frutti della mela scavando gallerie al suo interno).

“Come si combatte la balla col pesco?” E perché non Balla coi lupi, con Kevin Kostner? La malattia è la bolla del pesco (fungo che causa arricciamento delle foglie del pesco e successivo disseccamento).

“Prodotto chimico che agisce per contratto”. E magari ci mettiamo anche l’affitto: la frase giusta è: Prodotto chimico che agisce per contatto.

“Il rossetto delle ortensie”. Perché non anche il fondotinta e l’ombretto? In realtà si tratta del concime delle ortensie.

“Come si combatte l’occhio del cappone?” E mettiamoci pure quello del bue e dell’agnello: la domanda corretta riguarda l’occhio del pavone (sulla pagina superiore della foglia dell’ulivo si formano macchie tonde e scure di circa un centimetro di diametro).

“Come si combatte il ragnetto russo ?” Macché ragnetto russo e neanche quello cinese, giapponese e americano: in realtà il ragnetto è rosso (un acaro con scudetto rosso lungo 4-5 millimetri , visibile anche ad occhio nudo).

“Come si combatte la vignola”? La vignola è in realtà è tignola (un parassita animale che penetra nelle foglie e nei boccioli floreali distruggendoli).

“Come si combattono gli acidi?” Niente acidi e neanche dolci e salati; semmai afidi (piccoli insetti verdi o bruni riuniti in colonie che causano deformazione del lembo fogliare).ome si combatte l’Ovidio”? Macché Ovidio: Ovidio è stato un poeta latino nato a Sulmona nel 43 a.C.; la vera malattia in questione è l’oidio (le foglie delle piante si ricoprono di un feltro farinoso e biancastro).

“Come si combatte la coccibiglia”? Mi viene in mente quando, da bambino, giocavo con le biglie a Cesenatico; la vera la malattia in questione è la cocciniglia, caratterizzata da scudetti tondeggianti e piatti di colore grigio scuro che compaiono sui rami.

“Come si combatte la picchionatura”? La vera malattia in questione è ticchiolatura (soprattutto sulle foglie delle rose, si formano macchie bruno-violetto).

“Come si combatte la carposcarsa”? Macché scarsa, insufficiente o quant’altro: la vera malattia è la carpocapsa (la larva danneggia i frutti della mela scavando gallerie al suo interno).

“Come si combatte la balla col pesco?” E perché non Balla coi lupi, con Kevin Kostner? La malattia è la bolla del pesco (fungo che causa arricciamento delle foglie del pesco e successivo disseccamento).

“Prodotto chimico che agisce per contratto”. E magari ci mettiamo anche l’affitto: la frase giusta è: Prodotto chimico che agisce per contatto.

“Il rossetto delle ortensie”. Perché non anche il fondotinta e l’ombretto? In realtà si tratta del concime delle ortensie.

“Come si combatte l’occhio del cappone?” E mettiamoci pure quello del bue e dell’agnello: la domanda corretta riguarda l’occhio del pavone (sulla pagina superiore della foglia dell’ulivo si formano macchie tonde e scure di circa un centimetro di diametro).

“Come si combatte il ragnetto russo ?” Macché ragnetto russo e neanche quello cinese, giapponese e americano: in realtà il ragnetto è rosso (un acaro con scudetto rosso lungo 4-5 millimetri , visibile anche ad occhio nudo).

“Come si combatte la vignola”? La vignola è in realtà è tignola (un parassita animale che penetra nelle foglie e nei boccioli floreali distruggendoli).

“Come si combattono gli acidi?” Niente acidi e neanche dolci e salati; semmai afidi (piccoli insetti verdi o bruni riuniti in colonie che causano deformazione del lembo fogliare). 

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